Il significato di essere mamma: l'amore di Donatella




Questo venerdì, per la rubrica "Il significato di essere mamma" ho l'onore di ospitare Donatella, mamma romana che scrive sul blog Tale Madre Tale Figlia.
Quando Donatella mi ha inviato il suo pezzo, mi ha conquistata per la profondità delle sue parole, parole di una mamma che trasudano amore.


Ecco qui la sua intervista:

"cos'è per te la maternità/la paternità?

Per me la maternità è una fase di crescita e di maturità non solo interiore, ma anche nel corpo. E’, forse, il Momento con la M maiuscola in cui la donna prende effettivamente consapevolezza di se stessa. E’ gioia, condivisione e crescita insieme. E’ riscoprire il mondo con gli occhi di un adulto e lo stupore di un bambino.

Come vivi la tua genitorialità? 

Con molta tranquillità. Cerco di trasmettere a mia figlia i valori in cui credo nel modo più sereno (non sempre riesco). Credo nella qualità e non nella quantità del tempo che trascorro con lei. Tra lavoro, casa e impegni vari riesco dedicarle poco tempo o, comunque, non il tempo che mi piacerebbe condividere con lei, ma ogni secondo insieme è speciale. Giochiamo, leggiamo, cuciniamo, cantiamo in inglese, balliamo le sue coreografie, facciamo shopping, passeggiamo per le vie di Roma, tutto sempre con un grande sorriso stampato sul viso e lo sguardo complice di due che se la intendono alla grande.

Come è nata la tua scelta di mettere al mondo dei figli?

Avevo 18 anni quando ho deciso che avrei avuto una figlia femmina, di nome Julia, a mia immagine e somiglianza (e non è proprio un complimento). Io ho aspettato la persona giusta, lei ha aspettato il momento giusto e siamo diventati un trio. E' esattamente come l’ho sempre immaginata, desiderata, disegnata nella mia testa. Non ho cercato prima un figlio, quando ho pensato che si poteva provare è arrivata.

Cos'ha comportato per te fare questa scelta? Hai voglia di raccontarmelo?

Voglio essere sincera. Le conseguenze di questa scelta sono: amore, bellezza, cura, disponibilità, educazione, fatica, gioia, impegno, lamenti, MAMMA, nonni, ozio, pianti, rimproveri, serenità, tenerezza, urla, 
La mia vita ha conosciuto un nuovo tipo di amore, più puro, sincero ed incondizionato. La amerò sempre, fino al mio ultimo respiro. Giorno dopo giorno sto riscoprendo la bellezza delle piccole cose che si perde crescendo. Ho l’impegno di prendermi cura di un altro essere umano e di farlo nel miglior modo possibile, di educarlo e di farlo crescere nel rispetto di se stesso e degli altri. Quando si diventa genitori si triplica la fatica nel portare a termine la giornata, quando stremata dal lavoro e dalla cura della casa bisogna continuare a giocare o controllare i compiti. E’ gioia e serenità all’ennesima potenza ed anche la fatica scivola via. E’ impegno, un grande impegno a cui nessuno potrà mai preparare un futuro genitore. Bisogna essere tanto pazienti quando si ascoltano i lamenti, i pianti, le urla, quando tu stessa vorresti urlare che non ne puoi più e magari chiuderti in bagno a piangere. E’ il suono dolce della parola MAMMA detta da quella vocina tenera. E’ la scoperta dei nonni, genitori severi con noi e dolci vecchietti con loro. E’ il rimpianto per il non avere oziato abbastanza quando si poteva. E’ la tenerezza nel vederla dispiaciuta quando la stai rimproverando per un danno fatto. E’ rinuncia a tate cose, una rinuncia che faccio molto volentieri perché in cambio ho un amore vero ed un bacio sincero."

E tu che mi leggi, cos'è per te la maternità o, se sei un padre, la paternità?
Come vivi la tua genitorialità?
Come è nata la tua scelta di mettere al mondo dei figli?
Cos'ha comportato per te fare questa scelta?
Hai voglia di raccontarmelo?
Scrivimi alla mail Fiorellinosn@gmail.com!
Sarò felice di condividere qui sul blog la tua storia

Se ti sei perso le puntate delle scorse settimane, corri a leggere l'esperienza di:

Federica

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