Il significato di essere mamma: la dolcezza di Enisla



Dopo una settimana di pausa, torna la rubrica "Il significato di essere Mamma".
Oggi ho il piacere di ospitare una dolcissima mamma, Enisla del blog MammaLì, la dolce mamma di due bambine che ci racconta com'è per lei la vita da mamma.
Ecco le sue bellissime parole:

"Ciao mi presento mi chiamo Enisla ho un blog chiamato MammaLì, l'ho chiamato così perchè è così che mi chiama mia figlia grande ( ne ho un'altra più piccola che si chiama Giulia).
Essere diventata madre per me è stato un cambiamento grande, sono stata sempre a contatto con i bambini piccoli, ho cresciuto 6 cugini, ma avere un figlio tuo è diverso, più bello. Ti senti più responsabile, non so c'è una magia intorno che adesso, nonostante due bambine non riesco ancora a spiegare.
Dopo due gravidanze andate una peggio dell'altra (ho rischiato fino all'ultimo di perdere la seconda figlia), mi sento di dire che essere mamma per me è  svegliarmi la mattina e ringraziare il buon Dio per avermi regalato questi due piccoli doni (che conserverò e proteggerò con tutte le mie forze e finchè mi sarà possibile).
Ho sempre avuto una voglia innata di maternità e, devo essere sincera, ho sempre saputo che sarei diventata mamma persino di due femmine, strana come cosa ma è così, l'ho sempre saputo.
La voglia di maternità si è trasformata in realtà quando ho conosciuto mio marito, perchè quando conosci l'amore della tua vita ti viene naturale voler completare quell'unione con un bambino.
Non è stato semplice come percorso per entrambe le mie figlie: con la prima ho dovuto fare una cura prima e durante la gravidanza, la seconda è venuta più naturale però anche con questa ho dovuto fare una cura ed è stato un sospiro continuo fino all'ultimo, ma ce l'abbiamo fatta!
Questa scelta mi ha portato a tanti cambiamenti interiori (mi ha migliorato come persona) esteriori ( già fisicamente non ero Naomi Cambell, figurati dopo due gravidanze, ma poco male come dicono molte “tanto il marito me lo sono fatta!” ahahahha)
All'inizio quando i bimbi sono piccoli è quasi una passeggiata a ripensarci, adesso che iniziano i capricci è davvero tosta, rivaluti il tuo ruolo da genitore ( e certe volte ti domandi “Ma chi me lo ha fatto fare”?)
Io vengo da una cultura in cui l'educazione dei figli si deve fare solo con gli schiaffi, adesso per me è tosta dovermi approcciare con i loro capricci dialogando.
Mi sento in colpa se alzo troppo la voce perchè ho paura che s'impauriscano, se do loro una sculacciata piango per mezz'ora perchè s'innervosiscono. Non credo di essere l'unica e mi domando: noi genitori che dobiamo fare? Come facciamo sbagliamo.
Nonostante tutto io opto sempre per il dialogo, perchè i bambini sono come le spugne: fanno finta di non ascoltarti, ma loro assorbono tutto.
A volte avrei bisogno di una giornata solo per me, perchè ora per fare qualsiasi cosa devo fare le corse (alzarmi presto la mattina e andare a dormire tardi), ma nonostante tutto sono felice di essere diventata mamma."

E tu che mi leggi, cos'è per te la maternità o, se sei un padre, la paternità?
Come vivi la tua genitorialità?
Come è nata la tua scelta di mettere al mondo dei figli?
Cos'ha comportato per te fare questa scelta?
Hai voglia di raccontarmelo?
Scrivimi alla mail Fiorellinosn@gmail.com!
Sarò felice di condividere qui sul blog la tua storia

Se ti sei perso le puntate delle scorse settimane, corri a leggere l'esperienza di:

Federica

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