Come organizzare il rituale del bagnetto del neonato e del bambino piccolo

-immagine Pixabay-


I miei bambini hanno sempre adorato fare il bagnetto.
Sin da quando erano neonati il bagnetto è stato un momento di coccola e piacere. 

Il rituale del bagnetto è un momento speciale tramite il quale mamma e bambino possono rinforzare il loro legame di attaccamento attraverso gesti di cura ed affettivi. 

Il bagnetto viene sconsigliato nei neonati di pochi giorni, poiché fino alla caduta del cordone ombelicale è meglio evitare di bagnare il pancino del neonato, ma da quando l'ombelico è cicatrizzato, si può procedere al bagnetto completo. 

Come fare il bagnetto al bambino?


Quando i miei bambini avevano pochi giorni di vita facevo loro il bagnetto nel lavandino del bagno, perché era delle dimensioni che secondo me erano le più adeguate ai bambini così piccoli e perché temevo che, utilizzando la vaschetta, le dimensioni e la quantità di acqua contenuta in essa fossero un pericolo. 

Quando poi i bambini sono cresciuti e riuscivo a tenerli semisdraiati appoggiando la loro nuca al mio avambraccio, ho iniziato a lavarli nella vaschetta. 

Avevamo un rituale che ho mantenuto identico per entrambi i miei bambini: facevo loro il bagno la mattina , quando ero più tranquilla. Accendevo una musica rilassante, tenendo il volume basso, in modo da creare un'atmosfera intima, e lavavo il piccolo, quindi estraevo il bimbo dall'acqua e lo adagiavo sul fasciatoio. 

A questo punto mi dedicavo al momento che i bambini ed io amavamo tanto: dopo aver asciugato il piccolo procedevo al massaggio neonatale che avevo imparato al corso post parto frequentato dopo la nascita di Polpetta. 
Il massaggio neonatale era un momento piacevolissimo, che rilassava sia me che i bambini. Era un momento di coccola che è rimasto loro talmente impresso che anche ora che Polpetta ha 6 anni e Pulcino ne ha quasi 3, al termine di doccia o bagno, chiedono di essere massaggiati mentre spalmo su di loro la crema idratante.

Ecco, secondo me, come organizzarsi perché l'ora del bagnetto diventi una piacevole routine: 


  1. Scegliete un orario, che sia sempre lo stesso giorno dopo giorno, in modo che il bagnetto diventi un rituale che il neonato riconosce e trova piacevole;
  2. Create un ambiente adatto, con la giusta temperatura dell'acqua e della stanza;
  3. Evitate, per quanto possibile, che ci siano rumori forti che possano spaventare il bambino;
  4. Spegnete il cellulare, in modo da non essere disturbati durante questo momento delicato;
  5. Se vi fa piacere accendete una musica rilassante, avendo cura di tenere il volume basso, in modo che sia un piacere, non un disturbo;
  6. Assicuratevi, prima di iniziare il bagnetto, di avere con voi tutto l'occorrente a portata di mano, in modo da non dover uscire dalla stanza del bagno prima di aver terminato.  

Sebbene per noi il bagnetto sia da sempre un momento piacevolissimo, ci sono neonati e bambini piccoli, che ne sono terrorizzati e, nonostante in acqua ci siano i loro giochi preferiti, piangono disperati. 

Cosa fare quado il bambino ha paura di fare il bagnetto?


Per aiutare il bambino a superare il terrore del bagnetto, è consigliabile che la mamma lo faccia insieme a lui, almeno fino a che non avrà superato la paura. Stare in acqua con la mamma, la persona di cui si fida di più al mondo, rassicura ed aiuta il bambino ad avvicinarsi all'acqua con meno paura e maggior desiderio. 

Quando il bambino apprezza il bagnetto, diventa un'occasione di gioco con schizzi e risate e interagire con la mamma è un piacere. Il momento del bagno coinvolge sensazioni tattili, uditive e visive che portano ad apprezzare maggiormente gli effetti benefici dell'acqua. 

Per alcuni bambini il bagnetto è il rituale ideale per rilassare il bambino e prepararlo per il riposo notturno, per altri bambini, al contrario, il bagnetto è eccitante, per cui ogni mamma deve osservare il proprio bambino per capire quale sia il momento migliore della giornata per dedicarsi a questo rituale. 

E voi? Come vivete o come avete vissuto il bagnetto dei vostri piccoli? 

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