Cinque consigli per affrontare il pronto soccorso con i bambini piccoli

-immagine: pixabay-


Pulcino si è preso l'influenza.
La pediatra ha prescritto la cura e, dopo cinque giorni di febbre alta sembrava guarito. L'influenza di quest'anno, però, è sadica e dopo un giorno di speranza in cui il piccolo sembrava miracolosamente guarito, la febbre è tornata a 39 e così è rimasta per giorni, fino a che, esasperati, l'abbiamo riportato dalla pediatra per una visita. Poichè la febbre e la tosse duravano da giorni, la pediatra ci ha inviati al pronto soccorso per dei controlli.

Non avendo nessuno che ci tenesse Polpetta, la sacra famiglia si è recata in ospedale in delegazione. È stata una serata lunga, fare il prelievo del sangue ad un bambino di 2 anni e mezzo terrorizzato non è stata una bella esperienza, però siamo stati fortunati: terminati i controlli siamo tornati a casa nostra ed abbiamo dormito nei nostri letti sereni. Pulcino non aveva infezioni in atto e, con la terapia indicata dal medico del pronto soccorso, la malefica influenza è stata sconfitta.

Mentre aspettavamo la diagnosi ho pensato di scrivere questo post, per dare qualche consiglio a chi, come noi, si trovi a fare una gita al pronto soccorso con la famiglia la completo.

CONSIGLI PER AFFRONTARE IL PRONTO SOCCORSO CON I BIMBI PICCOLI


1- a meno che non si tratti di una grave emergenza, prima di decidere di andare al pronto soccorso andate dal pediatra o dalla guardia medica. Recarsi al pronto soccorso per sintomi che possono essere curati dal medico di base o dalla guardia medica non solo intaserà il triage, allungando i tempi di attesa per voi e per i bambini che stanno davvero molto male, ma vi metterà in condizioni di dover pagare il ticket. 
Noi ci siamo recati in pronto soccorso inviati dalla pediatra, con tanto di impegnativa, per cui eravamo esenti dal ticket.

2- cercate di stare calmi. Lo so, non è semplice: quando i nostri bambini stanno male siamo sempre in apprensione, ma cerchiamo di farci coraggio e pensiamo che in ospedale i nostri piccoli sono in buone mani, che c'è del personale specializzato che si prenderà cura di loro e che staranno presto meglio.

3- mettete in conto che resterete in ospedale a lungo. Portatevi una borsa riempita con generi di conforto: un cambio completo per i bambini (non si sa mai che ce ne sia bisogno) acqua e del cibo leggero, come crackers, schiacciatine o comunque qualcosa con cui spezzare la fame. Non sempre è possibile recarsi al bar dell'ospedale e se i bambini affamati ed assetati sarà difficile affrontare l'attesa.

4- portate con voi qualcosa con cui intrattenere i vostri bambini. Dei giochi che non facciano rumore per non disturbare chi attende con noi, dei libretti, un quaderno con dei colori, tutto ciò che sappiamo piacere ai nostri bambini. Attendere facendo qualcosa di piacevole aiuterà i bambini a distogliere l'attenzione dal loro malessere e li aiuterà a rilassarsi.
Noi avevamo con noi un libro stickers intitolato "I dinosauri" edito dal gruppo EdiCart grazie al quale ci siamo divertiti tantissimo in attesa del nostro turno. Attaccando i dinosauri sugli scenari presenti nel libro i bambini hanno trascorso del tempo piacevole, imparando i nomi dei dinosauri ed imparando a conoscere questi animali preistorici.


5- qualsiasi cosa succeda, anche se voi genitori siete terrorizzati, cercate di mantenere la calma e di rassicurare i vostri bambini. Raccontate loro la verità, cercando parole adatte all'età dei vostri bambini, perché anche se piccoli hanno il diritto di sapere cosa sta succedendo. Più voi vi dimostrerete sicuri e fiduciosi, più per loro sarà semplice affrontare l'esperienza del pronto soccorso.

Pulcino era terrorizzato quando ha dovuto fare il prelievo del sangue, ma io, seppur fosse difficile, ho cercato di rassicurarlo. Gli ho detto che era necessario che la dottoressa lo pungesse con l'aghetto perché serviva un pochino del suo sangue per capire quali fossero le medicine giuste da prendere per guarire prima. Quando poi il prelievo è iniziato lui piangeva moltissimo (l'avrei fatto pure io, perché ho il terrore degli aghi) ma io lo accarezzavo al volto e gli dicevo che io ero con lui e che presto sarebbe tutto finito e che ci saremmo fatti tante coccole, lui mi guardava e piano piano tornava ad avere fiducia. Terminato il prelievo ci siamo abbracciati stretti stretti ed io gli ho detto che ero orgogliosa di lui e di quanto fosse stato coraggioso e Pulcino mi ha baciata sulla guancia.

Noi siamo stati al pronto soccorso per una brutta influenza, ma quella sera il mio pensiero è andato alle mamme coraggiose che affrontano infortuni e malattie ben più gravi di quello che abbiamo vissuto noi. Ho pensato a loro ed alla loro forza, a quanto insegnano quotidianamente a tutte noi mamme.
A volte è facile scoraggiarsi quando vediamo i nostri bambini malati, ma se affrontiamo le loro influenze con serenità e fiducia, guariranno più tranquilli, perché il nostro stato d'animo li renderà sereni.

Se vi incuriosisce il Libro Stickers dei Dinosauri del gruppo Edicart che ci ha tenuto compagnia al pronto soccorso potete curiosare sul sito oppure sulla pagina Facebook.
Post in collaborazione con EdiCart

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