La gita alla Vecchia Fattoria



Recentemente siamo stati in gita con il nido di Pulcino.

Non sono mai stata in gita con un nido. Dove lavoro io non si usa andare in gita  con i più piccoli e non si usava nemmeno al nido di Polpetta.


La gita si è svolta di sabato, per permettere ad entrambi i genitori di essere presenti senza dover chiedere giorni di ferie al lavoro e per poter portare anche i fratelli. Le educatrici, invece, erano presenti con le loro famiglie.

La gita si è svolta presso l'agriturismo didattico "La Vecchia Fattoria" di Bonavicina, in provincia di Verona.

L'obiettivo della giornata era di fare gruppo tra le famiglie del nido, permettendo così alle mamme e ai papà di condividere una giornata insieme, conoscersi e chiacchierare insieme con calma, cosa che nella quotidianità del nido è difficile fare, dato che siamo sempre di corsa.
Ho molto apprezzato questa opportunità. Spesso non ho il tempo di parlare con le mamme che incontro la mattina quando porto i bimbi a scuola, mentre il pomeriggio usufruiamo del post orario e sono sempre tra gli ultimi genitori che arrivano a scuola a prendere i bambini, perché i miei orari di lavoro non mi permettono altrimenti.

La giornata era calda e soleggiata, l'ideale per stare all'aperto.
Siamo stati accolti dalla struttura con una buonissima colazione rustica a base di torta fatta in casa, succo di frutta e tea, caffè e, per chi voleva, bocconcini di polenta, soppressa e crostini con creme di verdura.

Per prima cosa i bambini hanno impastato la farina integrale e creato delle bellissime pizze che sono state cucinate e ci sono state consegnate al momento di tornare a casa. Impastare è un'attività che i bambini amano ed i miei bambini erano felici di creare delle pizze.



La seconda attività proposta era un giro della fattoria su un carro trainato dal trattore. Per i bambini è stata un'emozione incredibile, tanto che alcuni non volevano più scendere. Ma la tristezza è volata via quasi subito, perché li attendeva una passeggiata a cavallo. I bambini più grandicelli non si sono fatti sfuggire questa opportunità. Pulcino, invece, era un po' intimorito dal cavallo, per cui si è limitato ad accarezzarlo.

Prima di pranzo, poi, abbiamo coccolato degli splendidi coniglietti che riposavano in cestini di vimini e visitato la conigliera. Polpetta ha accarezzato tutti i conigli, felice perché poteva portarli nel cestino.



Il pranzo, con il tipico risotto veronese con il Tastasal, è stato un momento conviviale, che ci ha permesso di approfondire le relazioni con le altre famiglie. Pulcino non ha gradito il risotto, ma poco male, perché per i più piccini era previsto un piatto di gnocchetti sardi al pomodoro che ha spazzolato in un battibaleno.

Il pomeriggio è volato, tra gli animali della fattoria ( una capretta ha partorito un adorabile caprettino proprio mentre eravamo lì) e lo stupore di Polpetta nel poter vedere dal vivo cosa accade in un uovo. Sergio, la nostra guida, ha illuminato un uovo con una lampada ed i bambini hanno potuto vedere un piccolo embrione di pulcino.

Perché ci è piaciuta questa giornata?

La fattoria didattica ha dato ai bambini l'opportunità di tuffarsi nel mondo degli animali: spesso li vedonosolo nei libretti, nei documentari, nei parchi zoo.
Il bello della fattoria didattica è che i bambini possono interagire con gli animali, accarezzarli, trascorrono la giornata con loro. In questo modo imparano quanto sia importante rispettarli, che cosa significhi prendersene cura, quanto siano creature degne di rispetto.

Un'esperienza alla fattoria didattica è adatta ai bambini del nido?

Secondo me si. I bambini adorano gli animali.
Accompagnati da mamma e papà possono fare un'esperienza che esula dalla routine quotidiana e che li aiuta ad aumentare il loro bagaglio di esperienza.
Accarezzare un animale significa superare paure, prendere coscienza del fatto che un animale non è un pelouche,bensì un essere vivente.
Sotto la manina del bambino il pelo è morbido, il bambino percepisce il calore ed il respiro dell'animale. Il bambino riesce a comprendere che per poter toccare una creatura vivente deve attendere i suoi tempi, rispettarla, averne cura.

Una fattoria didattica, inoltre, è un luogo ricco di stimoli pensati a misura di bambino, un luogo che recupera il rapporto tra uomo e ambiente e riporta i bambini ad una dimensione priva della frenesia quotidiana, ma che rispetta i tempi della natura. Sono tempi dilatati, rilassati e più simili ai tempi dei bambini.

Una visita didattica, inoltre, ha una routine ben precisa che viene scandita dalla guida. Questo dà sicurezza ai bambini che sanno cosa sta per accadere.

Alla fine della giornata i miei bambini erano felicissimi e stanchi. Ma hanno parlato per giorni della bellissima esperienza. Polpetta raccontava a chi incontrava ciò che lo aveva colpito, Pulcino, a distanza di un paio di settimane, ripropone ancora i versi degli animali che gli sono piaciuti di più.

E voi? Avete mai visitato una fattoria didattica? Come vi siete trovati?

Commenti

  1. Sia quando andava Leo al nido, sia quando andava Teresa, le gite si sono svolte sempre come la vostra. Mezza giornata di sabato in una fattoria didattica nei dintorni, per scoprire gli animali e fare qualche laboratorio. Siamo sempre andati e ogni volta mi è piaciuto molto. Quest'anno alla scuola materna di Teresa hanno ripetuto la gita, in mezza giornata, alla fattoria didattica ma senza genitori ed è tornata a casa con un vasetto di marmellata appena fatta...squisita!

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  2. Non così piccoli, forse nemmeno alla materna sono stati in fattoria, ma solo alle elementari. In compenso, però, noi ne abbiamo una vicino a casa (venti minuti a piedi), dove abbiamo sempre portato i figli, già da piccolissimi. Non è una fattoria didattica, ma gli animali non mancano, si possono comunque vedere, ascoltare, anche accarezzare (Isabelle toccava il muso delle capre). A loro piace moltissimo, e a noi genitori fa impazzire vedere il loro entusiasmo e la curiosità :)

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