Il mio piccolo Raggio di Sole




Piccolo mio, 
Siamo qui, abbracciati, nel lettone, io, te e tuo fratello. Oreste, il gatto ci guarda dal fondo del letto.
I vostri respiri sono lenti, calmi, regolari. 
Vi ammiro addormentati: come siete uguali, e come siete diversi!

Da quando sei nato, lo scorso anno, nulla è più come prima!

Hai cambiato la mia vita, hai cambiato me.
Mi hai insegnato che una mamma sa essere forte, più di quanto crede. 
Grazie a te, piccola creatura in arrivo, ho saputo guardare oltre il dolore più grande, mi sono ricordata che la vita è meravigliosa e che è degna di essere vissuta sempre, anche se ti sa colpire duramente e ti mette davanti a dolori molto grandi.

Mi hai ricordato quanto possa essere immensa la gioia di stringere in mano un test positivo, quando sia immensa la gioia dell'attimo in cui ti posano al petto un neonato indifeso. Mi hai concesso il lusso di provarlo per una seconda volta.

Mi hai fatto crescere, superare le mie paure, insegnandomi che l'amore non si divide, ma si moltiplica grazie ai figli. Ho imparato quanto la maternità ti faccia amare i figli in modo così diverso, ma così uguale.

Mi hai insegnato che il mio istinto materno è potente, è la guida che mi ha permesso di capirti, di ascoltarti e di tenerti vicino a me per tutto il tempo che ti è servito per avere fiducia in questo mondo. Mi hai insegnato che un bambino ad alto contatto è si impegnativo, ma dona amore incondizionato, dona momenti speciali. Un bambino ad alto contatto ti aiuta a rallentare, a vivere il momento, il qui ed ora e rallentando impari che i momenti ricchi di amore sono ciò che di più bello ti dona la maternità, anche se sono faticosi, anche se sei stanca e hai paura di non farcela.  

Mi hai fatta sentire forte, quando nonostante le difficoltà, insieme, riuscivamo a fare tutto, noi quattro. Hai reso questa famiglia ancora più grande, ancora più bella. Perché tuo fratello ti ama immensamente e tu ami lui. Perché stringerci e coccolarci tutti e quattro è meraviglioso. 

Sei cresciuto.
Pare ieri quando eri così piccolo, nella fascia portabimbi, quando la tua manina si posava sul mio petto assetata di amore.
Ora quella manina è più grande, ma si posa ancora li. Mi carezza, mi stringe a sè.

Tu hai imparato tantissime cose: giochi, strisci sul pavimento veloce come una scheggia, curioso ed assetato di novità, di giochi nuovi da fare.
Settimana scorsa hai imparato ad alzarti in piedi e, a breve, compirai i tuoi primi passi stringendo le mie mani. E poi, quando sarà ora, lascerai la mia mano, correrai lontano da me. Ed io ti osserverò mentre ti allontani ed il mio Pulcino diventa uomo. Ti guarderò orgogliosa. Ti guarderò con amore immenso.

E se anche sarai un adulto, io chiuderò gli occhi e ti ricorderò piccolo, indifeso, appena nato. Perché in quel momento eri il mio piccolo raggio di sole.
E lo sarai per sempre!

Con amore,

La tua mamma.

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